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Inizia

Come presentare un progetto

Presentare un progetto è semplice.
Innanzitutto, chi lo presenta?

È presentato da gruppi speleologici, o singoli speleologi, in qualsiasi forma di collaborazione, anche assieme a enti di ricerca o ricercatori. Precisiamo che l’associazione preferisce i progetti in forma associata (incoraggiandoli), sia perché garantiscono un maggiore successo e coinvolgono migliori competenze, sia perché favoriscono la conoscenza, gli scambi e la cooperazione fra gli speleologi, ricercatori, etc.; tuttavia, nulla vieta di presentare il progetto da soli. Seconda precisazione, gruppi grotte e speleologi dovranno essere coinvolti e presenti in modo sostanziale nei risultati finali, intesi come il prodotto scientifico che ne seguirà, e nella loro pubblicazione.

Fluorometer Computer

Come i soggetti si associano?

Anche semplicemente, così dichiaratisi, sul modulo predisposto dell’associazione che esporrà il progetto di ricerca, cioè una normale scrittura privata sottoscritta. Puoi andare in questa sezione del sito a Progetti e iniziative / Modello di presentazione.

Su cosa si devono basare i progetti di ricerca?

Devono avere requisiti di sostenibilità e di scientificità.

Che cosa deve contenere ed essere, il progetto di ricerca speleologico?

Facciamo il caso di uno studio sulla circolazione delle acque sotterranee di un massiccio carsico mediante traccianti.

Prima di tutto, il progetto deve essere sintetico. Deve, come abbiamo visto, contenere le denominazioni dei soggetti giuridici o i nomi delle persone fisiche che lo vogliono realizzare; in tal senso, suggeriamo di individuare un project leader (un soggetto giuridico) e un project manager (una persona fisica) che, saranno promotori e coordinatori. Contenere una brevissima descrizione con elementi geografici e idrogeologici di base dell’area (una cartina geografica o geologica può essere gradita, anche se non indispensabile). Il punto/punti d’immissione del tracciante/traccianti, l’elenco delle sorgenti e dei corsi d’acqua che saranno oggetto di misure, prelievi di campioni d’acqua e installazione di fluocaptori, etc. L’ipotesi di durata del test (e il periodo), il numero di rilievi e prelievi che si valuta saranno effettuati. A questo punto avvertiamo che interventi particolari, come l’installazione di un fluorimetro da campagna in ambiente controllato (vigilato e/o custodito) o in grotta, saranno valutati. Poi ancora, quali persone fisiche (ovviamente, come prima ipotesi) si dedicheranno alle operazioni in campagna, garantendo l’esecuzione del programma stilato, indi, quali saranno gli esperti / ricercatori / specialisti che coordineranno la parte scientifica e l’interpretazione dei dati, con un loro brevissimo curriculum. Cioè, “chi fa e cosa”. Poi ancora esporre, ovviamente indicativamente e come prima ipotesi (in caso di successo della ricerca), dove si prevede di pubblicare i risultati dello studio e che tipo di diffusione dargli (esempio: una pubblicazione scientifica sulla rivista X, un articolo divulgativo sulla rivista Y, un poster al congresso Z, un video, etc.).

A questo punto, fatto il paio di paginette “di dovere” che si richiedono, da parte di uno o più membri del Comitato scientifico viene valutato – con serietà e semplicità – il progetto di ricerca, soffermandosi, come già specificato, sui requisiti di sostenibilità (prodotti da chi l’ha presentato) e di scientificità (gli esperti/studiosi che la garantiranno), e validandolo (può però chiedere approfondimenti o integrazioni) suggerisce al Consiglio di associazione di approvarlo. Approvazione che, salvo, imprevisti intervenuti, per esempio inaccessibilità delle grotte per divieti da parte delle autorità, insostenibilità dal punto di vista giuridico in materia di sanità, o impossibilità per pregressi impegni, etc., avviene in tempi brevi.

Ricordiamo a tutti che l’istruttoria, nell’ambito dell’associazione, è rapida: Comitato scientifico e Consiglio di amministrazione non agiscono, ritualmente, prefissando riunioni plenarie a date stabilite e così via, evitano le lungaggini, perciò si consultano e approvano le iniziative comunicando per via elettronica e telefonica, e così pure, per posta e/o via elettronica, potrà essere poi siglata la convenzione che seguirà, vedi nella sezione del sito Progetti e iniziative / Modello di convenzione. Questo è il motivo per cui raccomandiamo i presentatori del progetto di far bene le cose, e presentarle con chiarezza, in via informatica.

Per quanto concerne la Convenzione, esso è il classico documento che regola le Parti. Anch’essa è semplice. Tuttavia, indipendentemente dal burocratese (indispensabile negli atti, e non possiamo in questo caso farne a meno), ci sono tre regole fondamentali, che elenchiamo. Prima, che la proprietà dei dati è dei Promotori, quindi dei gruppi, enti, persone citate, e non dell’associazione. Secondo, che il servizio del Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche è gratuito. Terzo, che, nel caso in cui ai Promotori fossero affidati, da parte dell’associazione, beni strumentali, ebbene, nella malaugurata circostanza in cui detti beni fossero smarriti, sottratti, distrutti (insomma mancanti) o subissero danneggiamenti, guasti, i Promotori sono tenuti a risponderne in solido, cioè sostituirli con nuovi o farli riparare, a loro spese, salvo diversi accordi. Tutto è in chiaro e il progetto approvato e da voi sottofirmato costituirà un Allegato che della Convenzione sarà parte integrante.

Naturalmente, la segreteria e/o i responsabili dell’associazione sono sempre a disposizione per qualsiasi informazione, aiuto, delucidazione, anche concordando un appuntamento “mirato” per sciogliere qualsiasi dubbio e, materialmente, all’occorrenza accompagnare i proponenti/presentatori nella redazione del documento. Che, ripetiamo, dovrà essere esaustivo ma assai semplice e analitico.

Stabilito l’accordo e siglata la convenzione (diritti e doveri) l’associazione si mette a disposizione (se serve) per agevolare lo start del progetto. Facciamo un esempio? Cose pratiche: v’indicano, dove acquistare le sostanze traccianti, come manipolarle, come realizzare fluocaptori funzionali allo scopo, come eseguire operazioni in situ (portate di corsi d’acqua, prelievi, posa di fluocaptori, modalità di conservazione dei campionamenti, eventuali misure dei parametri fisico-chimici delle acque sotto controllo, etc.). Poi, dovrete concordare, per vie brevi, con il direttore del Laboratorio di fluorimetria e spettrofluorimetria dell’associazione , se serve, con il gestore del Rifugio speleologico di Taipana (o loro delegati), per la parte analitica eventualmente in presenza. Se serve, potete ottenere una collaborazione con l’associazione allo scopo d’integrare il vostro team di ricerca speleologica, con esperti e ricercatori in materia di tracer test e idrogeologia carsica. L’obiettivo finale è quello di riuscire a produrre uno studio di elevata qualità.

Ricordiamo, che l’associazione mette a disposizione il laboratorio di fluorimetria e spettrofluorimetria con i tecnici abilitati, gratuitamente, con lo scopo, statutario, di sostenere la ricerca speleologica. Così pure, il Comitato scientifico e i nostri esperti sono a disposizione (volontariamente e senza alcun onere) per aiutarvi, nei limiti dei propri impegni, e anche la Commissione tecnica che potrà aiutarvi nelle cose “pratiche ma indispensabili”.

Nel caso delle ricerche speleologiche con traccianti, molte cose, sulle tecniche e sulle metodiche, le potete trovare nella sezione Biblioteca e pubblicistica del sito, che v’invitiamo a consultare: uno sforzo che abbiamo fatto nell’intento di fornirvi una buona conoscenza di base.

A ogni modo, la nostra segreteria e/o i nostri responsabili sono a vostra disposizione per aiutarvi e consigliarvi. Vai quindi, nella sezione Home / Contatti del sito, troverai tutti i riferimenti per comunicare via e-mail o telefonica.
Ricordatevi che il fine, unico, dell’associazione è aiutare la speleologia nella ricerca scientifica.

Modello di presentazione

Al Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche
Sede legale, Via Conti Zoppini n. 7
34072 Farra d’Isonzo (Gorizia), Italia
p.c. al Segretario
E-mail: info(at)speleolab.org

I Proponenti, con il presente documento, si associano temporaneamente per l’intera durata del Progetto di ricerca speleologica in oggetto, ivi presentato.

Proponenti [denominazione giuridica o fisica, loro indirizzo, recapiti mail/telefonici], con eventuale indicazione di un project leader (soggetto giuridico) e di un project manager (persona fisica)

1) _______________________
2) _______________________
etc.

Titolo del progetto di ricerca speleologica:
______________________________

Oggetto della ricerca [descrivere brevemente: area carsica; inquadramento geografico e idrogeologico; breve stato delle conoscenze speleologiche; se trattasi di una ricerca idrogeologia carsica mediante traccianti illustrare: test precedenti (se esistono), punto/i d’iniezione del tracciante/i, punti di controllo (sorgenti, sezioni corsi d’acqua, grotte, etc); periodo in cui si prevede di eseguire il test; tempo in cui si svolgeranno i prelievi, le misure, etc., compresi i campioni in bianco pre-test (come e quali, lunghezza del periodo, etc.); eventuali operazioni collaterali (rilevamenti in grotta, geologici, di particolari zone, etc.)]
______________________________
[si allega cartina geografica, eventualmente geologica, rilievi cavità interessate, etc., se utile]

Speleologi (nome ed eventuale afferenza a un’associazione speleologica) che s’incaricheranno (in via preliminare) alle operazioni in campagna e che dovranno (nei limiti delle possibilità e situazioni ambientali) garantire il buon impegno dei Proponenti verso il Progetto
1) _______________________
2) _______________________
etc.
[si allega un brevissimo curriculum solo del referente principale]

Esperti/ricercatori/specialisti (nome ed eventuale afferenza a un’associazione speleologica, a un ente di ricerca, etc.) che s‘incaricheranno di sviluppare la parte scientifica
1) _______________________
2) _______________________
etc.

Quali, come prima ipotesi, sono i risultati attesi (o sperati)?
______________________________

Indicare se i Proponenti, temporaneamente associati allo scopo, chiedono che il progetto in oggetto sia realizzato in collaborazione con il Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche [Si o no].

I proponenti, unanimemente in accordo, eleggono a loro referente e rappresentante, che accetta, il sig. (generalità, indirizzo e recapito E-mail e telefonico) ______________________________________________________________ ,
il quale agirà per conto e in nome loro, con potere di firma e sottoscrivendo ogni atto tra le parti.

Firma dei proponenti:
1) _______________________                               Il referente/rappresentante
2) _______________________       (può essere anche soggetto diverso dal project manager)
etc.                                                                  _____________________________

 SCARICA IL MODELLO DI PRESENTAZIONE

Modello di convenzione

La presente Convenzione disciplina il Progetto di ricerca speleologica dal titolo:
___________________________________________________________________________________ ,
presentato dai Proponenti:
1) ________________________________ (in qualità di project leader)
2) ________________________________
etc.

contenuto nell’Allegato n. 1 di data ____________________ ,
tale a quello approvato dal Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche con sede legale in via Conti Zoppini n. 7, Farra d’Isonzo (Gorizia), Italia, CF. 91047220313, che diviene parte integrante della presente Convenzione.
Pertanto, il presente atto è fra le parti citate:
• i Proponenti solidalmente rappresentati dal loro referente Sig. (nome/cognome), pure in qualità di project manager ___________________________________
• il Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche ETS (di seguito in breve Laboratorio), per l’occasione qui rappresentato nella persona del Sig. (nome/cognome) _________________________________ delegato e autorizzato dalla stessa.

—§—
Per dar seguito, le Parti stabiliscono:
—§—

  1.  I Proponenti si atterranno, per quanto possibile, alle linee programmatiche illustrate e approvate nel Progetto di ricerca di cui all’Allegato 1; scostamenti sensibili dovranno essere discussi e approvati fra le Parti.
  2. Il Laboratorio concede ai Proponenti l’accesso ai servizi del proprio laboratorio di fluorimetria e spettrofluorimetria, a titolo gratuito. I proponenti seguiranno le indicazioni, prescrizioni e le direttive del direttore di detto Laboratorio, o suo delegato. Campioni, fluocaptori, ogni altro eventuale materiale, dovranno essere manipolati con la supervisione del direttore del laboratorio o suo delegato, mentre la gestione delle strumentazioni e apparecchiature di laboratorio è di esclusiva competenza de direttore o suo delegato. Inoltre, salvo accordi diversi, la costruzione di fluocaptori, i relativi costi, l’acquisto delle sostanze traccianti è a carico dei Proponenti. Le operazioni di manipolazione, stoccaggio e uso delle sostanze traccianti dovranno essere eseguiti seguendo le indicazioni e i suggerimenti del direttore del laboratorio o suo delegato. Il Laboratorio non sarà responsabile d’incaute operazioni, che determinino contenziosi civili o penali durante i test di tracciamento, ma lo saranno esclusivamente i Proponenti.
  3. Nel caso il Laboratorio affidi, temporaneamente, in prestito o comodato d’uso proprie attrezzature o strumentazioni ai Proponenti, questi ne saranno pienamente responsabili. In caso di rottura, danneggiamento, smarrimento, furto, o qualsiasi altro motivo che portasse alla loro non piena efficienza come al momento in cui sono stati consegnati o dette attrezzature e strumentazioni fossero mancanti e perciò non restituite integre, i Promotori dovranno risponderne in solido, provvedendo ai costi di riparazione, o, se necessario, sostituirli con analoghi o simili, di nuova fabbricazione, in produzione. In questi casi, i costi di trasporto e gestione della merce sono, sempre, a carico dei Proponenti, mentre, dalla data di accertamento del danno o mancanza, essi devono provvedere, come specificato, entro sessanta giorni dalla data della richiesta in merito indirizzata dal Laboratorio (fanno fede anche comunicazioni via elettronica e-mail); deroghe saranno concesse in funzione dei tempi di lavorazione o consegna da parte dei fornitori, di cui i Proponenti gireranno copia, in fede, al Laboratorio. Tale clausola non varrà qualora il Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche sia, relativamente al presente progetto, partner del/dei proponente/i, e in questo esso si accollerà la responsabilità citata. Allo stesso modo, i Proponenti sono responsabili in solido, provvedendo al danno o mancanza, con la stessa prassi, durante la loro presenza nei laboratori del Laboratorio. In ogni caso, i Proponenti, ricevute dette attrezzature e strumentazioni in prestito o comodato d’uso, dovranno conservarle, utilizzarle e gestirle con l’accortezza di “un buon padre di famiglia”.
  4. Eventuali sistemazioni dei Proponenti nel Rifugio speleologico di Taipana (Udine), pernottamento, uso, etc., ove attualmente è locato il laboratorio di analisi, saranno concordate direttamente con un responsabile di detto Rifugio del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia, mentre nulla è dovuto al Laboratorio.
  5. Il Laboratorio eseguirà, con la supervisione del direttore del laboratorio o suoi sottoposti autorizzati, le analisi fluorimetriche e/o spettrofluorimetriche e consegnerà i dati ai Proponenti i quali ne sono i soli proprietari (o assieme al Laboratorio in caso esso sia partner del progetto), salvo accordi diversi stabiliti nel Progetto. I costi vivi per la preparazione di campioni per la fluorimetria / spettrofluorimetria (in via esemplificativa, prodotti alcolici etc.) sono a carico dei Proponenti (che saranno invitati a fornire detti materiali, su indicazione del direttore del laboratorio), così pure eventuali costi di smaltimento dei rifiuti conseguenti a tali operazioni (costo determinato dal direttore del laboratorio in modo irrevocabile) nel caso in cui tale smaltimento non fosse direttamente eseguita dai Proponenti.
  6. I Proponenti e/o Proponente, se lo ritengono, possono dare una erogazione liberale al Laboratorio, come da art. 7 dello Statuto del Laboratorio, utilizzabile per il perseguimento dei suoi fini di cui all’art. 2 dello statuto, come previsto dall’art. 7 comma b) dello stesso statuto. Il Laboratorio rilascerà ricevuta.
  7. Il Laboratorio, sui dati consegnati ai Proponenti, manterrà la privacy e non li divulgherà ad altri. Ciò salvo diverso accordo fra le Parti.
  8. Indipendentemente da eventuali altri accordi fra le Parti nel Progetto, in ogni pubblicazione, scritto, produzione letteraria, poster, anche su supporto elettronico, video, etc., riguardante il Progetto e i suoi risultati, i Proponenti dovranno citare, nelle forme e nei modi consoni e d’uso: “Lavoro eseguito con il contributo e supporto del Laboratorio speleologico e di tecniche fluorimetriche ETS” (o “Laboratory for Speleology and Fluorometric Techniques ETS”). Il Laboratorio non richiede altro; qualora i Proponenti volessero citare o ringraziare, nei testi a stampa o elettronici o video prima elencati, il nome di componenti il Laboratorio, cui fossero grati, sono liberi di farlo nel modo a loro congeniale. Nel caso in cui il Laboratorio sia soggetto del Partenariato, quanto specificato sarà condiviso.
  9. La presente Convenzione è vincolante fra le Parti. Essa si estingue, e così i diritti e i doveri, con l’espletamento di tutte le azioni previste dal Progetto, anche quelle future eventualmente non contemplate nel Progetto stesso ma che, di fatto, lo riguardano.
  10. Il Laboratorio, qualora motivatamente, a suo insindacabile giudizio, ravvisasse comportamenti impropri e ritenuti gravi, a quanto stabilito nella Convenzione in tutte le sue parti, cioè anche nell’Allegato che costituisce il Progetto approvato, può sospendere l’erogazione del servizio o recedere unilateralmente dalla Convenzione senza che i Proponenti possano vantare alcun titolo di rivalsa. In questi casi, ogni bene eventualmente affidato in prestito, comodato, etc., dal Laboratorio ai Proponenti dovrà essere restituito integro e funzionante per non incorrere negli obblighi stabiliti nell’art. 2.
  11. Fin d’ora le Parti stabiliscono che anche qualsiasi comunicazione tra loro, inerente alla presente Convenzione, fatta per via elettronica, conservata su supporto elettronico o cartaceo o di qualsiasi altra natura, ha valore legale e può essere prodotta in giudizio.
  12. Qualsiasi controversia insorgesse nell’esecutività o interpretazione della presente Convenzioni, qualora non fosse risolvibile in via bonaria fra le Parti, entro sessanta giorni dalla contestazione, trasmissibile anche via e-mail, una delle parti potrà chiede il giudizio “de bono et aequo”, senza la nomina di alcun perito di sorta o collegi di periti, direttamente al presidente, o chi per lui designato, del Tribunale di Gorizia, che deciderà in modo inappellabile.
  13. Ogni allegato alla presente Convenzione ne è parte integrante, ne sarà accluso, sottofirmato da entrambe le Parti. Così pure sarà qualsiasi documento trasmesso tra le Parti, con qualsiasi mezzo, inerente il Progetto, in aggiunta, modifica o deroga.

Fatto, letto e confermato:

Firma dei proponenti:
1) _______________________                             Il referente/rappresentante ____________________________
2) _______________________
etc.

Firma del rappresentante delegato del Laboratorio
___________________________

Luogo e data ___________________

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